Se di per sè la Nuova Zelanda è una destinazione remota, quella che viene denominata Fiordland lo è di più. Ultimo avamposto di civiltà, tra profonde insenature che nulla hanno ad invidiare rispetto a quelle del nord Europa, Milford Sound è già di per sè una meta, meglio ancora se lo si può godere a pieno trascorrendo una notte a bordo di una piccola nave da crociera, poche cabine, massimo venti persone.
Ad un lento avvicinamento tra pascoli e foreste ancestrali che può rendere tutto più irreale segue la meraviglia di un fiordo perfettamente incastonato tra picchi scoscesi ornati da cascate che vi si riversano ed imbarcarsi a bordo della nave permette di trascorrere un pomeriggio di lenta navigazione e ad incredibili avvistamenti marini tra foche e delfini che sfiorano la chiglia rincorrendosi.
Ma è la notte, appena dopo la cena a bordo, il momento migliore dell’esperienza: senza alcun inquinamento luminoso, con la possibilità di avere una buona esposizione lunare e un cielo terso, ammirare con il telescopio il cielo stellato e il nostro satellite riserva delle incredibili sorprese ed è un vero momento di intimità con la natura così prorompente di Milford Sound.
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